venerdì 18 settembre 2009

Dino Paternostro, LE STELLE IN UN PUGNO. Il sogno di Placido Rizzotto e dei contadini di Corleone, La Zisa, Palermo, pp.144


Sessant’anni fa, a Corleone, la feroce mafia del feudo assassinava Placido Rizzotto, segretario della Camera del Lavoro, che guidava i contadini nelle lotte per la terra. Rizzotto fu il 35° sindacalista della Cgil a cadere nella lotta antimafia di quell'immediato dopoguerra siciliano. Il caso volle che proprio a Corleone, l’anno successivo, su sponde diverse, ma comuni nell'impegno per la legalità e la costruzione dello Stato democratico, si trovassero impegnati due uomini ai quali l'Italia onesta deve molto: il capitano dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa e il giovane studente comunista Pio La Torre. Due uomini, che anni dopo sarebbero stati accomunati dallo stesso tragico destino: entrambi trucidati da quella Cosa Nostra “corleonese”, che aveva ormai conquistato Palermo e la Sicilia. Se oggi lo Stato democratico registra notevoli successi nella lotta contro la mafia, arrestando “eterni” latitanti come Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo, aiutando gli imprenditori che si ribellano al “pizzo” e sostenendo le cooperative di giovani che coltivano le terre confiscati ai boss, il merito va anche a personaggi come Placido Rizzotto, Carlo Alberto Dalla Chiesa e Pio La Torre, che, in tempi e con strumenti diversi, indicarono la strada per resistere alla mafia ed individuarono gli strumenti per sconfiggerla.

Dino Paternostro (Corleone, 1952), direttore del periodico on-line Città Nuove e segretario della Camera del lavoro di Corleone, da anni collabora con il quotidiano “La Sicilia”, dove cura una pagina monografica settimanale. Collabora con le riviste Narcomafie e Rassegna sindacale. Tra le sue pubblicazioni: A pugni nudi. Placido Rizzotto e le lotte popolari a Corleone nel secondo dopoguerra (Palermo, La Zisa, 1992); L’antimafia sconosciuta. Corleone 1893-1993 (Palermo, La Zisa, 1994); La spada e la croce. Fra Bernardo da Corleone (Palermo, Adarte, 2000); I Corleonesi. Storia dei golpisti di Cosa Nostra (Roma, L’Unità, 2005). Per il suo impegno sociale e civile, nel 2003 gli è stata conferita la Targa Falcone e quest’anno la Targa speciale “Mario Francese”.

mercoledì 16 settembre 2009

LIBRI: DAN BROWN, 7.5 MILIONI DI COPIE PER 'THE LOST SYMBOL' =




E' USCITO OGGI IN USA E GB IL THRILLER CHE PARLA DELLA MASSONERIA

L'attesa e' finita: a sei anni di distanza da 'Il Codice Da Vinci' (81 milioni di copie vendute nel mondo con traduzioni in 51 lingue), e' arrivato oggi nelle librerie di tutto il mondo di lingua inglese il nuovo romanzo thriller dello scrittore statunitense Dan Brown, ambientato nell'America della massoneria. 'The Lost Symbol' (Il simbolo perduto) e' stato pubblicato in contemporanea negli Stati Uniti, in Canada e in Gran Bretagna: e' stata stampata una prima tiratura di 6,5 milioni di copie per il Nord America, a cui si aggiunge un milione di esemplari per il mercato del Regno Unito.

In traduzione italiana l'annunciato bestseller uscira' da Mondadori entro la fine del 2009, cosi' come accadra' per altre venti lingue. Il romanzo e' lungo 509 pagine ed e' pubblicato nell'edizione americana dall'editore Doubleday, un marchio del colosso Random House, e per la versione britannica da Transworld, una branca della stessa Random House.

Teschi umani pieni di liquido rosso sangue, un misterioso personaggio tatuato dalla testa ai piedi, chiamato Mal'akh, la ricerca di un importantis­simo documento segreto, tra Washington e le piramidi di Giza, in Egitto. Sono questi gli 'ingredienti' dell'apertura di "Il simbolo perduto", ambientato a Washington, dove il protagonista e' ancora una volta il dinamico professor Robert Langdon dell'Universita' di Harvard (nel 'Codice da Vinci' aveva indagato sull'Opus Dei e i misteri della vita di Gesu'), esperto in crittografia: la storia si svolge nel corso di sole 12 ore, con documenti da decifrare, insospettabili tranelli, oscuri e inquietanti misteri, Cia, giuramenti di fedelta' massonici e intrighi di potere.

Il professor Robert Langdon, che non ama la cravatta e indossa maglie a collo alto sotto eleganti giacche di tweed, dovra' risolvere in appena 12 ore un intricato giallo dove figurano strategie massoniche e codici della Cia. Langdon deve sventare a tutti i costi un pericolosissimo complotto, visto che in caso contrario il destino dell'intero pianeta potrebbe essere a rischio dato che in palio c'e' il controllo di un pittogramma cifrato impresso in maniera indelebile sulla 'Chiave di Salomone'. Questo misterioso oggetto evocherebbe infatti 'il potere del leggendario re d'Israele di controllare e scatenare i demoni'.

Dopo Parigi, Londra e Roma, Dan Brown ha scelto dunque Washington, citta' pervasa gia' nella sua stessa architettura e pianificazione urbanistica dal simbolismo massonico, come nuovo set del sequel del 'Codice Da Vinci'.

'The Lost Symbol' si apre con Lan­gdon che si sveglia di botto da un incu­bo in cui, bambino, e' assieme al pa­dre in un ascensore della torre Eiffel in caduta libera. In realta' il professore di Harvard sta volando a Washington, dove e' stato chiamato dal potentissimo Peter So­lomon, un filantropo e scienziato. Ma l'invito a Washington si rivelera' ben presto un tranello...Una delle scene iniziali di 'The Lost Symbol' e' ambientata nella casa del Tempio del consiglio supremo del 33esimo grado del rito scozzese antico e ac­cettato, a poche centinaia di metri dalla Casa Bian­ca. Qui un uomo sta per prestare giura­mento di fedelta' - per essere ammes­so al piu' alto rango della massone­ria internazionale - bevendo da un teschio un liquido rosso sangue.

Per contribuire ad accrescere l'attenzione intorno all'uscita del romanzo, il 'Washington Post' ha offerto ai lettori una mappa dei principali siti massonici della capitale, suggerendo i luoghi 'segreti' in cui si nuovera' Langdon: dal Campidoglio all'Obelisco, dalla Casa Bianca fino al Masonic House of the Temple sulla 16/a strada. 'Con il romanzo di Dan Brown pensiamo di poter triplicare i visitatori, che ad oggi sono 10.000 all'anno', ha commentato la direttrice della 'casa dei massoni', Heather Calloway.
'Siamo convinti che il nuovo libro potra' dare una spinta al turismo senza precedenti', ha aggiunto Calloway.

mercoledì 2 settembre 2009

Verdiana Catanzaro, “J e V. L'eroe e la principessa”, La Zisa, Palermo, pp 352, euro 17


Il regno della magia è un mondo parallelo a quello umano in cui si disputa l’eterna lotta tra il bene e il male. Nel giorno del suo sedicesimo compleanno a Jason viene rilevato di appartenere a quel regno incantato. Da quando scopre la sua vera natura, cioè quella di essere un mago, la sua vita cambia completamente. Inizia per lui una trascinante avventura con incantesimi, streghe e ippogrifi, dove i buoni sentimenti come l’amore e l’amicizia trovano un posto fondamentale nelle vicende che vive
Verdiana Catanzaro è nata a Palermo diciotto anni fa e questo è il suo primo romanzo fantasy.