lunedì 13 luglio 2009

LIBRO DEL GIORNO: BROOKLYN, IL NUOVO ROMANZO DI TOIBIN


DALL'IRLANDA ANCORA UNA STORIA DI EMIGRAZIONE ANNI CINQUANTA
di Mauretta Capuano (ANSA)

COLM TOIBIN, BROOKLYN (BOMPIANI, PP 328, EURO 18.50). Eilis Lacy, che nei primi anni '50 lascia l'Irlanda per gli Stati Uniti, e' una ragazza in cerca di maggiori opportunita', protagonista di una storia di migrazione che non puo' non far riflettere anche sulle realta' attuali del fenomeno.
Nel suo nuovo romanzo 'Brooklyn', tradotto da Vincenzo Vega, che segna il passaggio da Fazi editore a Bompiani, Colm Toibin, scrittore, giornalista e saggista irlandese, 54 anni, ripercorre la storia del suo paese, che come l'Italia ebbe un grandissimo flusso migratorio, attraverso una ragazza ingenua, ma fino a un certo punto, remissiva ma capace di ribellarsi, oltre che seducente senza esserne troppo consapevole. Insomma un personaggio complesso, che quasi scappa dalla cittadina di Enniscorthy, nel sudest dell'Irlanda, su consiglio di un prete emigrato, padre Floor, che la spinge a cercare nuove opportunita' al di la' dell'oceano.
Eilis, che si confronta quotidianamente con la madre e la sorella Rose, non riesce a vedere davanti a se' alcuna prospettiva. Quindi Brooklyn rappresenta per lei un futuro libero, anche se a cambiarle veramente la vita sara' l'amore, che in tutti i romanzi di Toibin alla fine e' il reale motore di ogni cosa. L'incontro di Eilis con Tony e' raccontato con estrema delicatezza: 'Eilis trovava Tony una persona sensibile, interessante e affascinante. E lei a sua volta sapeva di piacergli, non tanto perche' le dicesse di amarla, quanto per il suo modo di trattarla e di ascoltarla ogni volta che apriva bocca'.
La passione e' accompagnata anche da cadute e dubbi: Eilis si arrovella sul futuro della loro storia, non e' decisa. In fondo il romanzo e' anche la storia del delicato passaggio dall'adolescenza all'eta' adulta, con tutte le spesso dolorose scelte necessarie che comporta e che non e' facile fare. Eilis in fondo e' divisa fra appartenenza alla famiglia e senso di liberta', dovere e desiderio e le contraddizioni di un'eroina moderna. Non troviamo certezze e rassicurazioni in Brooklyn, nelle sue pagine c'e' la realta' con tutte le insidie e le bellezze che accompagnano la vita quotidiana. Tra le difficolta' anche quelle minime della nuova vita quotidiana, che si mostrano in piccoli particolari, come accade a Eilis davanti allo specchio: 'Penso' che le sarebbe piaciuto sapersi truccare come Georgina e Rose. Immagino' che se ci fosse riuscita le sarebbe stato piu' facile affrontare persone che non conosceva, gente che forse non avrebbe mai piu' rivisto'.
Toibin, che e' originario di Ennischorthy, dove e' ambientato Brooklyn, e' considerato uno dei maggiori scrittori irlandesi. I suoi libri fra i quali Sud, Madri e figli e Fuochi in lontananza, tradotti in venti lingue.

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